La Banca centrale europea mantiene il programma di stimolo invariato. Indica quindi di non vedere un immediato pericolo per la ripresa della zona euro, neanche dalla decisione della Gran Bretagna di lasciare l'Unione europea, ma molti osservatori si aspettano un intervento entro fine anno. La Bce affronta due problemi: una possibile scarsità di...
attivi da comprare e le controindicazioni di una politica monetaria particolarmente aggressiva. La banca centrale peggiora ancora le aspettative per inflazione e crescita. Draghi continua a fare appello ai governi affinché adottino una politica fiscale che assecondi la crescita della zona euro.
Fausto Panunzi - Professore di economia politica, Università Bocconi, da Milano: "Il vero problema europeo è la scarsa capacità dei governi di contribuire alle politiche della Bce, specialmente dei governi che hanno un maggiore spazio fiscale come la Germania, ma tutti possono dare il loro contributo ridefinendo i bilanci in modo da ridurre tasse e spesa pubblica ed aumentare gli investimenti, è questo il passo che manca".
Fra le cose da fare (di cui nessuno parla) dopo la Brexit e decidere la nuova sede della U.E. dal momento che Bruxelles è ora troppo decentrata rispetto la residua Unione Europea.
RispondiEliminaGIANO
sarebbe almeno il caso di averne una sola,invece sono due Brux e Strasb,doppioni e costi assurdi e inutili,ma se pensate che i francesi mollino la gallina dalle uova d'oro sbagloate di grosso,
Eliminail vero problema é come svalutare l'euro di almeno un 20% senza stampare