L'azionario americano scende sotto ai minimi della scorsa estate dopo un mese di gennaio particolarmente negativo. Gli investitori sono preoccupati ma non ancora in preda al panico, a giudicare dall'andamento dell'indice VIX, l'indicatore di volatilità elaborato dalla Borsa di Chicago. Il ribasso si estende a tutti i settori e oltre il 40% delle società della Borsa di...
New York cala ai livelli più bassi degli ultimi 12 mesi. Si allargano le differenze tra i rendimenti obbligazionari, in particolare nel comparto ad alto rendimento.
Gaetano Evangelista - Amministratore unico di Age Italia da Bari: "Per gli investitori la tenuta dei minimi di gennaio rappresenta l'ultima chance, perdere questi livelli vorrebbe dire andare incontro ad uno scenario potenzialmente infausto come quello del 2001/2002 e del 2008, francamente non vorrei trovarmi nella posizione di avere azioni in mano con un abbattimento di questo supporto".
ottimo intervento come al solito di Evangelista che ci azzecca sempre di più.
RispondiEliminaSto pensando anche che col petrolio così basso, le aziende dello shale oil usciranno fuori di mercato, con tutto il settore e una buona parte di economia di questi ultimi 4 anni in America.
EVANGELISTS CI AZZECCA DA GENNAIO IN POI QUANDO TUTTO E' CROLLATO.....
RispondiEliminaVERSO DICEMBRE HA MESSO IN EVIDENZA DEGLI ELEMENTI NEGATIVI E QUALCHE PREOCCUPAZIONE ... DOPO E' DIVENTATO MOLTO NEGATIVO... ANCHE PER LUI E' STATO UN ANNO MOLTO DIFFICILE....COME PER TUTTI
OGGI SONO TUTTI DIVENTATI RIBASSISTI E TUTTI LO AVEVANO DETTO
prova a leggere i fondi di caffè o le gocce d'olio nell'acqua che ti si addicono meglio
EliminaFragilità per l'anno che verrà - AT
RispondiEliminaL'andamento dell'indice Standard & Poor's 500 nel 2015 è stato incredibilmente simile al 2011, e quindi inefficiente per la sua prevedibilità. Per l'indice americano il 2015 si chiude con modesti spostamenti, grazie al contributo di poche aziende ad elevata capitalizzazione. Per il resto delle Borse mondiali il bilancio annuale è meno brillante, infatti calano in media...
del 6% rispetto al 2014. Anche la Borsa di Milano perde colpi, appesantita da dati macroeconomici inferiori alle aspettative.
Che si tratti di un evento ciclico oramai pare chiaro con conseguente forte perdita degli indici mondiali,troppi i fattori macroeconomici e geopolitici, resta solo da capire se a breve o nel classico "sell in may".
RispondiEliminaImmagino che il "la" sarà scandito dalla perdita del grande supporto dello s&p 500.
Aspettiamo al più presto un intervento su Vloganza dell'oracolo di Bari, se mi passa il tono ironico, per dare il timing.
m'ispiro mi spengo nel nulla-tutto
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