La Banca centrale europea lascia i tassi di interesse invariati al minimo storico ed è pronta ad aumentare lo stimolo all'economia se necessario. Mario Draghi minimizza la portata del dissenso tra i membri del consiglio direttivo in risposta alle pressioni su una maggiore azione di stimolo e al modo autoritario con cui gestirebbe la banca centrale....
Intanto i dati dicono che l'economia non va e non andrà nel futuro prevedibile, a causa sia dei rischi geopolitici che limitano fiducia e investimenti privati, sia dei progressi insufficienti nelle riforme strutturali dei paesi della zona euro.
Fausto Panunzi - Professore di economia politica dell'Università Bocconi da Milano: "L'euro zona ha un problema di competitività tra paesi come la Germania e l'Italia ma l'emergenza da affrontare è la domanda aggregata stagnante, le due cose vanno di pari passo perché è più probabile una maggiore tolleranza verso politiche sulla domanda se sono accompagnate da riforme strutturali volte ad aumentare la competitività, quanto questo scambio sia possibile dopo tanti anni di recessione è qualcosa che vedremo nei prossimi mesi".
Nessun commento:
Posta un commento
Per commentare é necessario un indirizzo email "@gmail.com". Se non ce l'hai puoi farlo qui, oppure iscrivendoti al vlog. Altrimenti puoi usare una delle altre opzioni disponibili nel menù "Commenta come".