La ripresa della zona euro non riesce a guadagnare slancio nel primo trimestre. Il Pil in Italia torna inaspettatamente negativo, il paese non riesce a sostenere il passo di ripresa dalla più lunga recessione di sempre. L'economia francese é in stallo mentre quella tedesca cresce oltre le aspettative ma non abbastanza da controbilanciare la debolezza...
complessiva. Aumenta la pressione sulla BCE per uno stimolo a giugno, la banca centrale potrebbe decidere di usare un paniere di strumenti diversi piuttosto che un programma di acquisto di attivi su larga scala.
Francesco Saraceno - Ricercatore OFCE, centro di ricerca in economia di SciencesPo da Parigi: "In Italia siamo in una situazione in cui c'è troppa incertezza rispetto al futuro, il potere d'acquisto delle famiglie rimane estremamente basso e purtroppo quello che vediamo nel dibattito di politica economica di questi giorni non spinge all'ottimismo, non sono pochi euro in più in busta paga che potranno rilanciare la domanda privata".
Molto interessanti e condivisibili le opinioni di Francesco Saraceno. Peccato che queste persone competenti non siano a gestire le politiche fiscali europee!
RispondiEliminaVerissimo che manca la componente di politica fiscale per la ripresa: vedremo in Italia.. ma se il buon giorno si vede dal mattino... Anche i famosi 80 euro poi non saranno dati agli incapienti che li avrebbero sicuramente subito spesi! Al contrario c'e' ancora incertezza sulle nuove imposte sulla casa (ad esempio tasi); in ogni caso il peso impositivo crescera'! l'incertezza regna sovrana e ogni giorno emergono nuovi scandali, da ultimo la corruzione di personaggi gia' indagati 20 anni fa! Chiaro che in una tale situazione non vi e' alcun incentivo alla spesa ma la prudenza prevale.
Complimenti comunque a Vloganza per la sua informazione chiara e indipendente.
cordialmente
marco
Sarà la mia una provocazione, ma sono del parere che mettere un ulteriore bavaglio alle rendite finanziarie sia una sciocchezza.
RispondiEliminaFacciano un ragionamento terra terra. Abbiamo bisogno di capitali per far ripartire l'economia e nello stesso tempo salvaguardare le nostre eccellenze .
La domanda è : al 26% di tassazione più tutte le menate arzigogolate su questa roba chi mette i suoi denari in borsa o per comperare una obbligazione ? Pochi o nessuno.
!°) Propongo una tassa del 2% sugli uliti borsistici e sui prodotti finanziari. Il mondo si precipiterà a comperare .
2°) Nessuna tassazione per chi compera debito pubblico.
3°) Istituzione del segreto bancario. Nessuno possa andare a vedere quanti soldi detieni in banca o come li spendi.
Solo liberalizzando e accettando anche che ci possano essere delle storture di tipo mafiose, la politica diciamo troppo ....romantica ed alla ricerca di alti valori di giustizia, è totalmente frenante allo sviluppo delle singole iniziative. Quindi la gente non spende, mette il denaro sotto il materasso e toglie la voglia di fare impresa in quanto, l'uomo moderno - che non è in odore di santità e nemmeno lo vuole essere- come il suo antenato cavernicolo è sempre in caccia di qualche cosa. Nel remoto creava agguati con la lancia e la freccia per placare la fame, oggi e con altri strumenti cerca il mezzo per star bene. Questo mezzo si chiama "denaro". Non è cambiato niente al riguardo dell'istinto tra l'arcaico ed il presente,. sono cambiati i mezzi ed a questi , si sono sovrapposti gli stati che li vogliono governare. L'eccesso di governo uccide l'economia che per semplicità chiameremo "caccia".
Giorgio Florio