Il mercato obbligazionario globale registra la maggiore perdita mensile degli ultimi nove anni a maggio, l'azionario americano segna le prime due settimane di perdita consecutiva dallo scorso novembre nella seconda metà di maggio ma l'indice Standard & Poor's 500 chiude il settimo mese di rialzo, mantiene un guadagno del 14 percento...
dall'inizio dell'anno e sale del 141 percento dal minimo di 12 anni segnato nel 2009, mentre gli investitori si interrogano sulla possibilità che la Federal Reserve possa ridurre lo stimolo monetario.
Marco Bonelli - Responsabile relazioni estere della CL King & Associates da Tucson, Arizona: "Siamo all'inizio di un mercato rialzista secolare per le azioni visto che le crepe dell'obbligazionario stanno diventando voragini a favore dell'azionario, gli stimoli monetari della Fed saranno sostituiti dall'aumento dei consumi degli americani, siamo solo al giro degli antipasti, il meglio di questo banchetto del mercato rialzista é davanti a noi".
(Questo é il video #900)
Salve a voi
RispondiEliminaCaro Bonelli ,senza rancore ma non sono di' accordo con il tuo ragionamento.
Meglio i bond alle azioni
Per mille e uno motivi ,, che ben sappiamo tutti
Se le obbligazioni caleranno faccio il cassetti sta e mi godo le cedole
Rancore?!....si figuri signor Ivano. Fa benissimo soprattutto in Italia..le auguro ottimi ritorni sui suoi investimenti obbligazionari Cari saluti, Marco Bonelli
EliminaMarco Bonelli è infinitamente più coraggioso (o meno scaramantico) del sottoscritto. Perché io ho chiesto a Luciano di non titolare le mie argomentazioni in modo esuberante (porta male!); mentre Marco ha sfacciatamente e provocatoriamente utilizzato un titolo roboante! :-)
RispondiEliminaCiao grazie, non sono responsabile del titolo, ma sono a favore della chiarezza, e allo stesso tempo molto bullish
EliminaSempre ottimi i video con Marco Bonelli ! Credo anch'io che se non succedono fatti gravi esterni al mercato azionario (tipo quanto sta succedendo in Turchia) l'analisi di Marco si realizzera'. La forza dell'America e' straordinaria ora che anche dal lato energetico si e' resa indipendente ed addirittura iniziera' anche ad esportare petrolio.
RispondiEliminaE' importante ogni tanto una sferzata d'ottimismo soprattutto per chi come me e' un Italiano tuttora residente in Italia (mi sa che se continua cosi' sara' necessario espatriare).
Complimenti ancora a Vloganza e a Marco Bonelli.
marco
grazie. in effetti gas naturale, auto elettrica (ormai una realta' vedi Tesla)e riforma sull'immigrazione saranno a mio avviso assi nella manica degli US nel futuro prossimo
EliminaBuongiorno dr. Bonelli,
Eliminain che senso il gas naturale sarà un "asso nella manica" per gli US?
Si aspetta un rialzo di questa materia prima, oppure essa continuerà a stagnare sui 3/4$ così come probabilmente deciso a tavolino dalla stessa FED per mantenere basso il costo energetico delle imprese?
Grazie.
Buona giornata
ho detto gas naturale perche' e' la commodity piu' strategica di quelle a disposizione della nazione. Storicamente vi e' sempre stata una eccedenza nel golfo del messico che non e' mai stata pienamente sfruttata. Ora mi sembra che vi sia consapevolezza di arrivare alla piena autonomia energetica e naturalmente il gas naturale avra' un ruolo appunto strategico...anche perche'conrariamente al petrolio e' disponibile a basso costo e in grandi quantitativi. Poi a parte il gas naturale non bisogna scordare che gli USA a differenza dell'Europa puo' contare su una grande ricchezza in termini di risorse nautrali
EliminaSarà, ma per quanto riguarda gli investitori italiani ancora i BTP sono quelli che, secondo i dati della Banca d'Italia hanno reso di più.
RispondiEliminaVedi:
http://www.paolopalazzi.it/links-interessanti/rendimenti-finanziari-in/
assolutamente,ed e' anche questo uno dei motivo per cui in Italia non esiste o quasi una cultura dell'investimento in azioni. io nei miei commenti tuttavia faccio quasi sempre riferimento al mercato USA che e'la mia specialita'...e i bonds americani(che ora offrono un rendimento reale negativo) oltre la fed li comprano i cinesi non i risparmiatori domestici
Eliminaquesta tua affermazione che in italia non esiste la cultura delle azioni mi piace assai caro Marco,se fossimo come gli usa allora aumenteri volentieri la mia esposizione sulle azioni,ma purtroppo il bel paese vive di pizza ed illusioni,ed in più non abbiamo i cinesi che comprano debito italico,fino a quando lo faranno con il debito USA?
RispondiEliminaquesti 85 miliardi al mese di QE. generano a mio avviso una ripresa solo finanziaria dei prezzi o almeno per il 90% l'altro 10% forse va nei consumi e ripresa economica reale.
andrà anche il solo 10% nei consumi, ma almeno loro qualcosa fanno... noi stiamo in riva al fiume aspettando di veder passare il nostro cadavere...
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