Investire in finanza significa comprare un attivo monetario prevedendo che fornisca un rendimento in futuro o che il suo prezzo aumenti in modo da poterlo vendere realizzando un profitto. É difficile distinguere tra investimento e speculazione, l'unico speculatore é quello sufficientemente grande da indirizzare i prezzi nella direzione voluta. ...
L'investimento comporta una forma variabile di rischio, la possibilità che il rendimento sia diverso da quello atteso e la difficoltà di individuare le condizioni che causano un guadagno o una perdita.
Alberto Bisin - Professore di economia politica dell'Università di New York: "Gli operatori finanziari che sono grandi abbastanza da muovere i prezzi a proprio favore possono essere definiti speculatori perché guadagnano sulla base del potere di mercato e causano effetti sociali negativi, uno dei problemi della crisi finanziaria é stato proprio questo ed é fondamentale che il regolatore controlli e eviti situazioni di potere di mercato da parte delle grandi istituzioni finanziarie".
Ottima lezione di economia finanziaria... Da proprorre in tutte le scuole dell'obbligo italiane.. Solo non sono troppo convinto del fatto che l'imposta sui redditi da capitale sia doverosa.. Quasi sempre il denaro investito è frutto del lavoro e quindi in Italia già ampiamente tassato; sarebbe eventualmente il caso di rendere l'imposta via via meno pesante più è lunga la durata dell'investimento..
RispondiEliminabruno
Grazie sempre Luciano, anche quando devo sentire interventi come questo,
RispondiEliminaAGGHIACCIANTE !! dopo i primi sette minuti, mi aspetto solo che sostenga che Babbo Natale esiste davvero. Al minuto undici, il ragionamento dovrebbe sostenere la liceità, e la funzione socialmente positiva dello strozzinaggio. Per fortuna che al minuto quattordici si rimangia tutto, riconoscendo che le banche d'affari hanno potere di influenzare l'andamento dei mercati. (E lui è così pacioso da credere che però non fanno uso di questa chance)
E agli studenti americani gli insegnano queste cose ?
DICEVA NAPOLEONE BUONAPARTE:
“Quando uno Stato dipende per il denaro dai banchieri, sono questi stessi e non i capi dello Stato che dirigono le cose. La mano che dà sta sopra a quella che prende. I finanzieri sono senza patriottismo e senza decoro”.
Grazie ancora Luciano