Le materie prime calano dal massimo degli ultimi sei mesi, i politici europei ritardano la decisione sul salvataggio della Grecia causando l'apprezzamento del dollaro e l'erosione del valore dei materiali grezzi. Il prezzo del petrolio scende dal livello più alto di cinque settimane in reazione ai timori che la crisi del...
debito rallenti la crescita economica e il consumo di carburanti.
Lorenzo Paloscia - Trader e gestore di Etruria Capital Mgmt: "Il problema è sempre la grossa incognita dell'Europa mentre l'America si è tirata fuori per il momento, l'ottimismo sembra essere tornato ma c'è da stare attenti perché quando c'è troppo ottimismo generalmente arriva la sorpresona negativa che fa crollare tutto".
Quando l'ottimismo pragmatico di Luciano si scontra con il realismo pessimistico di alcuni suoi ospiti la cosa diventa molto interessante, oltre che divertente. Finalmente un "posto" dove ci si confronta seriamente in maniera civile sulle idee e non sulle sciochezze come si usa abitualmente in Italia.
RispondiEliminaDa quando vi conosco faccio fatica ad ascoltare altro.
Mantenete "la barra dritta" e non fatevi inquinare
Antonio
Vorrei ringraziare Luciano, Lorenzo e tutti gli altri tecnici per gli ottimi spunti di riflessione. Concordo con il commento di Antonio: il confronto di idee opposte, in maniera civile e costruttiva, come realizzata su questo sito, è cosa rara e preziosa. Approfitto per chiedere a Lorenzo se ha qualche novità sul gas. i recenti movimenti dei futures pare possano indicare, secondo alcuni analisti, una fase di accumulo che preannuncia il cambiamento del trend discendente degli ultimi anni. Cosa ne pensi a riguardo? Grazie anticipatamente. continuate così. Luca B
RispondiElimina@Antonio grazie per i giudizi positivi
RispondiElimina@Luca grazie anche a te
riguardo al gas naturale, direi di fare molta attenzione. Il prezzo e' basso ma la situazione non e' cambiata granche':
1) Scorte quasi 40% in piu' rispetto alla media cinque anni e 42% in piu rispetto allo scorso anno. Alcuni siti di stoccaggio hanno clausole contrattuali che obbligano i proprietari di gas e liberare lo spazio entro il 31 marzo.
2) Produzione che non scende molto direi circa 8-10bcf/d in piu; rispetto allo scorso anno che gia' era da record. Questo nonostante i tagli di CHK e quelli annunciati da ECA.
3) Temperature previste sopra media anche per fine febbraio e inizio marzo
4) Unico fattore bullish, la generaizone elettrica da carbone e da nucleare e' piu' bassa dello scorso anno, sembrerebbe che abbiano anticipato la manutenzione. Il gas diventa competitivo col carbone in area 3$ mmBTU. QUindi in teoria finche' sta sotto i 3$ chi puo' fa lo switch da carbone a gas naturale.
5) Gli spread calendar sono ancora in forte contango a segnalare la debolezza di questo mercato nel breve.
6) Il COT segnala pero' che le posizioni ribassiste sono le piu' basse da mesi, ma attenzione che gli OI sono a livelli record.
7) graficamente nel giornaliero avrebbe spazio per toccare anche i 3.100 ma sopra la vedo dura (su aprile almeno). Per giugno e luglio i 3.5$ potrebbero essere il target rialzista piu' ottimista. Questo a meno di sorprese bullish tipo uragani con tagli drastici alla prodzione.
8) il grafico settimanale rimane ancora decisamente ribassista ma una pausa non e' da escludere. Long con cautela sui mesi estivi potrebbe pagare nel breve, ma attenzione a non innamorarsi della posizione.