Quella che noi chiamiamo generalmente ricerca può essere definita come la ricerca scientifica della conoscenza, un'indagine sistematica finalizzata a stabilire nuovi fatti, risolvere problemi nuovi o esistenti, sperimentare nuove idee, sviluppare nuove teorie applicando il metodo scientifico e un'enorme dose di...
curiosità. La ricerca fornisce informazioni sulla natura e le proprietà del mondo che ci circonda e rende possibile le applicazioni pratiche. Il suo fine è la scoperta, l'interpretazione e lo sviluppo di metodi e sistemi per il progresso della consapevolezza umana.
Francesco Sylos Labini - Astrofisico del Centro Enrico Fermi a Roma: "Gli italiani sono stati sottoposti a una campagna denigratoria nei confronti dell'università e hanno un'immagine della ricerca completamente distorta, non ci sono altri esempi di un paese in cui quando succede un terremoto vanno a intervistare un tipo che si è costruito un rilevatore nel garage di casa".
Bello.
RispondiEliminanella classifica top 100 in economics e business primeggiano gli USA con 66 ... ora è chiaro perchè tutto economicamente funziona alla perfezione... mentre la Bocconi continua inesorabilmente a sfornare asini...(vedere ad es l'attuale presidente del C.)
RispondiEliminaCerto che se tutti i vari AD delle banche d'affari
RispondiEliminaUSA unitamente ai presidenti della FED sono la base di qul 66 stiamo parlando dei responsabili della crisi finanziaria di tutto il mondo.
Gli asini della bocconi al confronto sono dei
geni assoluti.
Alessandro
Intervento interessante. Condivido totalmente quanto detto. A fronte di una pressione fiscale fra le maggiori al mondo, i servizi erogati dall'italia sono inesistenti e dove esistono si devono pagare in modo salato! E' possibile che in Lombardia per esami del sangue ci siano ticket che superano i 300 euro? E' possibile che uno studente di scuola superiore (scuola dell'obbligo) debba pagare 60 euro al mese per l'abbonamento per il pullmann? Solo per citare 2 esempi.
RispondiEliminaSi spera che il nuovo Governo cambi tale stato di cose altrimenti fra non molti anni l'italia andra' totalmente in rovina.
marco
Per rispondere ad anonimo del 24.11 hh 10.32 (quanta gente ha paura delle proprie idee... firmatevi!)
RispondiEliminaL'italia andrà in rovina molto prima, anzi c'è da augurarselo! Continuare a foraggiare il sistema stato è come curare un drogato con la cocaina.
Se non tagliamo noi le risorse a questo carrozzone, il carrozzone continuerà a fagocitare risorse e a non prestare servizi. C'è bisogno di uno scatto culturale e liberale, ma capisco, non è da tutti avere una visuale oltre il proprio naso..
Nei giorni scorsi l'Istat ha realizzato la prima indagine totale sui dottori di ricerca che avevano conseguito il titolo nel 2004 e nel 2006 al fine di analizzarne la condizione occupazionale a, rispettivamente, circa cinque e tre anni di distanza. L'universo è costituito da 15.568 dottori di ricerca: 8.443 del 2004 e 10.125 del 2006.
RispondiEliminaPer chi ne fosse interessato nel link troverete gli allegati del Testo integrale(pdf)e le Tabelle e grafici(zip)
http://www.istat.it/it/archivio/48791