La fiducia dei consumatori italiani cala al minimo di oltre tre anni a settembre, le misure di austerità e la crisi del debito fanno temere che l'economia possa scivolare in recessione. Non esce niente di concreto dall'incontro annuale del Fmi, i responsabili delle finanze mondiali chiedono maggiori sforzi per risolvere i problemi del debito europeo. L'invito del Cancelliere tedesco Angela Merkel ad aumentare la protezione intorno alla Grecia asseconda le speculazioni sulla creazione di un Tarp europeo.
Vanni Lucchelli - Consulente indipendente e socio di Compagnia Fiduciaria Lombarda a Milano: "La persistente debolezza della fase attuale della legislatura impedirà l'attuazione a breve termine di misure finalizzate alla crescita, i tempi saranno ancora lunghi e dovremo passare attraverso un travaglio politico non indifferente".
Nella totalita' dell'informazione sulla situazione greca, che sembra tanto preoccupare la finanza e la politica , non si fai mai menzione delle scelte di investimento del popolo greco di fronte alla crisi.
RispondiEliminaSe la mia Disinformazione e' corretta i greci i soldi per finanziare i proprio debito li avrebbero anche avuti , pero' hanno deciso di non volere investire nel loro paese. I loro denari ,dalle banche li hanno portati all'estero : al sicuro , avranno pensato .
Gli italiani come si comportano?
Sono come i greci , o sono come i giapponesi ?
Insomma , preferiamo fallire e nascondere i soldi ( bancarotta fraudolenta) o risanare l'azienda .
Oppure risanare l'azienda con i soldi degli altri ?
Quale e' la scelta piu' razionale per un cittadino italiano ?
Sarebbe interessante fare il punto sulla competitivita' dei settori industriali italiani negli ultimi anni.
Grazie a Luciano e a Lucchelli .