Il Giappone alza il tasso di severità della crisi nucleare fino al massimo e allargare la zona di evacuazione mentre altre scosse secondarie scuotono il paese. Il mercato azionario asiatico registra il maggiore calo dell'ultimo mese, il petrolio guida il ribasso delle materie prime, il franco svizzero si apprezza. La Fiat aumenta la partecipazione nel Gruppo Chrysler al 30 percento con l'intenzione di raggiungere il controllo entro fine anno. Le banche americane potrebbero comunicare entrate deludenti nel primo trimestre in seguito al calo della richiesta di finanziamenti. La fiducia degli investitori tedeschi cala oltre le attese mentre l'inflazione accelera al passo più veloce degli ultimi due anni e mezzo.
Roberto Malnati - Responsabile gestione di Global Opportunity Investments a Lugano: "La situazione del Giappone é drammatica e inciderà sulla macchina produttiva mondiale. Il passo della Fiat su Chrysler viene giudicato dal mercato come un azzardo finanziario. Il QE non sta per nulla facendo ciò per cui é stato pensato e progettato. Il calo della fiducia tedesca esprime l'incertezza sulle prospettive dell'economia europea".
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