L'inflazione nella zona euro sale al massimo di oltre due anni a marzo. Il prezzo delle materie prime registra il terzo rialzo trimestrale consecutivo. Ogni tipo di prodotto alimentare é destinato a costare di più e ad investire i consumatori con alti livelli di inflazione, secondo Superfund Financial. Radiazioni molto al di sotto del livello di rischio sono state trovate nel latte venduto negli stati americani della California e di Washington. Il mercato azionario asiatico cancella le perdite segnate dopo il terremoto giapponese, lo yen si indebolisce, il petrolio torna a salire. Le truppe leali a Gheddafi avanzano sui territori conquistati dai ribelli mentre il ministro degli esteri della Libia rassegna le dimissioni e vola a Londra.
Giancarlo Dall'Aglio - Analista materie prime di LombardReport.com a Napoli: "L'iperinflazione non é un problema del se ma solamente del quando arriverà, le politiche attuate da Stati Uniti ed Europa con l'eccessiva iniezione di liquidità e il salvataggio delle banche comportano la rapida perdita di valore della moneta".
a proposito di iperinflazione, naturalmente dovrebbe partire dagli Usa con bond e dollaro soprattutto giù e merci, metalli e petrolio alle stelle .......
RispondiEliminami chiedo, ma allora in eurolandia ci si difendere meglio almeno per il fatto che l'euro con dollaro sarà fortissimo con tutte le conseguenze del caso.
mi piacerebbe affrontaste questo scenario così ...affascinante!
grazie e complimenti
franco
"Non ci si ricorda mai che la speculazione non è una causa, ma un effetto".
RispondiEliminasempre grande Vloganza, boccata d'aria fresca
Sul nucleare, come finalmente parte dell'opinione pubblica si sta rendendo conto, affidarsi a questa classe dirigente che ci ritroviamo, corrotta e incapace, sarebbe follia pura! Dimostrino di sapere costruire autostrade in tempi utili, case che non crollino alla prima scossa e di saper tenere pulite città di media grandezza. Poi se ne riparlerà. A questi imbecilli è fin troppo rischio affidare paletta e secchiello.
Francia e Svizzera avranno anche le centrali appena aldilà delle Alpi, ma hanno anche degli amministratori meno improvvisati di questa manica di cretini che ci ammorba da destra a sinistra e hanno anche cittadini molto più esigenti di quanto non lo siano gli italiani.
Concordo sull'analisi che la speculazione è un effetto e non la causa.
RispondiEliminaIl commento di Alberto sull'affidare il nucleare a questa classe dirigente "dè noantri", colpisce in pieno il "nocciolo" (appunto) del problema.
Ottimo come sempre Dall'Aglio nell'illustrare i suoi punti di vista, in modo semplice e chiaro.
Luciano forever, naturalmente........... :-)
Grazie a tutti.