Il prezzo del petrolio sale fino al massimo degli ultimi 29 mesi a New York, l'aumento della violenza in Libia fa temere altre interruzioni alle forniture nei paesi medio orientali. Il mercato azionario asiatico é in ribasso, il costo dell'energia minaccia di deragliare la ripresa economica. L'euro rimane sopra a 1,40 dollari in reazione alle aspettative di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce e alle rinnovate preoccupazioni sulla crisi del debito europeo.
Roberto Malnati - Responsabile gestione di Global Opportunity Investments a Lugano: "Dimentichiamoci la possibilità di rivedere il prezzo del petrolio a 40 dollari al barile, ormai il mercato asiatico assorbe comunque il petrolio a qualsiasi prezzo, in oriente stanno succedendo cose che cambieranno tutte le dinamiche da qui in poi".
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