"Al di là delle tragedie che ci circondano - dice Gaetano Evangelista, Amministratore unico di Age Italia a Bari - in Borsa il denaro che entra rimane superiore a quello che esce e questo é un motivo valido per ritenere che il rialzo iniziato a settembre non venga messo in discussione".
"La deviazione dal percorso di crescita dovuta ai fatti di Africa del nord, Medio Oriente e Giappone é rientrata - dice Evangelista - dal punto di vista tecnico e quantitativo non ci sono elementi che facciano pensare ad un'imminente inversione di una tendenza che ci accompagna da due anni e che ci accompagnerà ancora per parecchio tempo".
"Gli eventi imprevisti - dice Evangelista - pesano negativamente quando il mercato azionario é in una fase ribassista ma impattano in maniera marginale e temporanea in una tendenza rialzista".
Bravo Gaetano Evangelista. Chiaro, preciso, comprensibile e molto trasparente nei dati che mette a disposizione. Fossero tutti come lui gli analisti... Speriamo di rivederlo ancora nei prossimi mesi a ragionare sugli stessi grafici, comunque vadano i mercati.
RispondiEliminaComplimenti.
Grazie Luciano per queste puntuali e importanti informazioni. Sarebbe veramente difficile (per non dire impossibile)poter seguire gli andamenti dei mercati finanziari senza il tuo supporto giornaliero.Complimenti anche ai collaboratori sempre molto preparati,esaurienti e disponibili. Continua su questa linea e di nuovo GRAZIE.
RispondiEliminaGrazie molte per le informazioni chiare che fornite a tutti.
RispondiEliminaRitengo che il modo migliore per stare sul mercato sia di avere una visione il piu' possibile obiettiva di come evolva il mercato...
Grazie a tutti voi ed ai Vostri collaboratori che quotidianamente intervistate!
Paolo Pordenone
informazione finanziaria di alto livello, complimenti.
RispondiEliminasarebbe bello sentire le analisti di evangelista ogni settimana
luigi da napoli
Egregio dottore,
RispondiEliminapotrebbe fornire un aggiornamento sulla situazione di rischio dei principali paesi europei,mediante i cds?
http://www.ageitalia.net/grafici/CDS.gif
RispondiEliminaFaccio notare il cambio di atteggiamento del mercato a partire da settembre: tralasciamo il CDS della Grecia, sotto "protettorato finanziario" UE, il CDS di Irlanda e Portogallo è in crescita da allora (da 333 a 619 e da 332 a 546 pb), il rischio della Spagna è sostanzialmente stabile (da 246 a 227 pb; lievemente in calo), mentre quello di Italia è in vistoso calo: da 229 a 158 pb. Il fenomeno è risultato ancora più evidente da febbraio in poi.
Sembra come se Spagna e ancor più Italia stiano cercando di sganciarsi dal club dei PIIGS, pur non potendo ovviamente chiedere di entrare a far parte del club più esclusivo dei paesi "core" (Germania e Francia).
Un'Europa a "tre" velocità, insomma...