Negli Stati Uniti l'inflazione accelera a gennaio e il numero di persone che richiede il sussidio di disoccupazione sale oltre le attese mentre l'indice degli indicatori guida cresce per il settimo mese consecutivo e si espande l'attività manifatturiera nella zona di Philadelphia. Il mercato azionario europeo é misto tra le perdite del settore servizi e i guadagni della tecnologia.
Filippo Ramigni - Analista indipendente a Padova: "Prima o poi uno storno ci sarà e in quel caso varrà la pena prendere profitto e valutare, siccome i mercati sono saliti molto é chiaro che se ci sarà lo storno sarà molto violento e decisamente profondo, godiamoci il rialzo ma stiamo molto attenti".
- Astaldi, Buzzi Unicem, Parmalat, Saipem, Terna
Nessun commento:
Posta un commento
Per commentare é necessario un indirizzo email "@gmail.com". Se non ce l'hai puoi farlo qui, oppure iscrivendoti al vlog. Altrimenti puoi usare una delle altre opzioni disponibili nel menù "Commenta come".