L'Europa entra nel secondo anno di battaglia all'eccesso di debito. Le obbligazioni europee registrano il secondo giorno di rialzo dopo che L'Italia ha venduto debito quinquennale al rendimento più alto degli ultimi due anni e la Spagna ha registrato un aumento della domanda. Cala il differenziale del Btp a dieci anni.
Claudia Segre - Segretario generale Assiom Forex a Milano: "Da una parte la Banca centrale europea e dall'altra i vari governi, i governi devono mettere mano ai piani fiscali e impegnarsi sulla riduzione del deficit e la Bce deve continuare a lavorare per stabilizzare i mercati e contenere l'inflazione".
Secondo lei dott.ssa Segre in questo momento la Fed ha più paura che aumenti l'inflazione o lo spettro piu’ temuto da parte dell’amministrazione americana, piu’ ancora che l’inflazione, sia la deflazione?
RispondiEliminaGrazie.
Cordiali saluti,Gianni.
Buona sera.
RispondiEliminaUna domanda per la Gentilissima Dottoressa Segre.
Ascoltando il suo l'intervento ha giustamente ricordato come la divisione tra soggetti diversi di un Debito Sovrano porta stabilità o meglio maggiore vischiosità nei corsi. E’ una sorta di diversificazione del Rischio …..
Una riflessione.
Il nostro Debito è per circa ½ in mano italiana e ½ in mano straniera. Negli ultimi giorni, poi, gli interventi quasi congiunti di Cina, Giappone e Germania hanno dato fiducia ai nuovi collocamenti obbligazionari.
La Cina è pronta ad intervenire (ma siamo sicuri che è interessata ad espandere i consumi interni?), il Giappone è pronto ad intervenire malgrado il suo Debito (circa il 200% del PIL) e poi la Germania che ha ribadito il suo giusto peso nell’area ed ha rassicurato indirettamente la Cina.
Domanda.
O questo è un grande bluff e/o chi sta vendendo sono proprio gli Italiani o meglio le Banche Italiane …..
Cosa ne pensa?
Grazie per la risposta.
Grazie Luciano per lo spazio.
Aldo
Ciao Gianni e Aldo,
RispondiEliminaho passato le vostre domande a Claudia Segre, ecco le risposte ricevute:
Gianni,
Dopo i dati odierni confermo che la Fed é focalizzata sull'occupazione e con un target ambizioso, e confermo che teme di più l'inflazione. Ancora una volta, come in Europa, sono le componenti food & energy a preoccupare, ed a ragione se si guarda ai prezzi delle soft commodities ed al Brent.
Aldo,
Son convinta che l'interesse asiatico e' genuino e fa parte di una ricerca di redditività' abbastanza logica anche in un'ottica di carry trade partendo dalla divisa giapponese che coglie l'opportunità' dei tassi europei più apprezzamento dell'euro supportato dalla Cina.
Concordo che certi real money europei siano a tutt'oggi più cauti sui periferici e le aste della prossima settima su un tenor 10 anni daranno interessanti esiti. Vi rimando al 1 Febbraio, presentazione ETF Securities MultiAsset che farò a MI: "PIGS have wings?"
Buona sera.
RispondiEliminaGrazie Luciano, grazie Dottoressa Segre.
Comunque penso che qualche Banca italiana si stia alleggerendo di titoli pubblici.
Aldo