"L'indice S&P500 si mantiene sopra la media mobile a 50 giorni da 100 giorni consecutivi, é la quindicesima volta che accade dalla nascita dell'indice nel 1928 - dice Gaetano Evangelista, Amministratore unico di Age Italia a Bari - una tale crescita può spingere qualcuno a ritenere che una correzione sia dietro l'angolo ma non é vero, questa persistenza fa invece pensare che, a parte occasionali consolidamenti, il mercato possa salire ancora nei prossimi mesi".
"Il mese di gennaio é stato il migliore dal 1998 per gli indici azionari di Borsa italiana e penso sia probabile un cambio di marcia rispetto all'andamento deludente dello scorso anno - dice Evangelista - c'é la possibilità che il grigiore che ha contrassegnato il mercato italiano nel 2010 possa essere rovesciato a favore di un rafforzamento nella prima parte di quest'anno".
Sig.Evangelista approfitto di Vlog per una sua opinione sulla situazione attuale dell'oro.
RispondiEliminaHo trovato sul blog Cafè Americain un paio di grafici interessanti e fatti bene.
Link/http://jessescrossroadscafe.blogspot.com/
Gradire inoltre sapere (se è possibile) il suo punti di vista su eventuali correlazioni o correlazioni inverse con altre materie prime e indici azionari. Grazie.
Cordiali saluti,Gianni.
Il Gold/Silver ratio ha da sempre una correlazione inversa con il ciclo economico e con il mercato azionario. Questo perché evidentemente il metallo giallo sale quando vi è incertezza sulla ripresa e quando i tassi vengono ridotti (riducendo il "costo opportunità" di detenere un asset che non produce cedole); viceversa il "fratello povero dell'oro" sale quando l'economia va bene, perché più ad uso industriale.
RispondiEliminaPossiamo rovesciare il rapporto e notare che coincide abbastanza bene con l'andamento delle borse mondiali.
Il grafico visibile qui www.ageitalia.net/grafici/GSR_vs_MSCI.gif propone un confronto fra MSCI World (blue, sinistra) e il Gold/Silver ratio (nero, scala di destra rovesciata).
Evidentemente la correlazione (inversa) è notevole. Particolare interessante, storicamente il GSR ha toccato un minimo a 43 volte (due deviazioni standard sotto la media storica). Per cui saremmo vicini ad un minimo nel GSR, e quindi ad un massimo delle borse. Ma...
Ma intanto non abbiamo raggiunto un estremo nel rapporto, che può continuare ancora a scendere, riflettendo un ulteriore miglioramento del ciclo economico (secondo le mie stime il PIL USA crescerà ancora del 3.5-4.0% nella prima metà di quest'anno).
In secondo luogo anche quando il GSR raggiunge un minimo, come occorso nel 1998 e nel 2006, ciò evidentemente è seguito a notevole distanza di tempo da un massimo di mercato. In altre parole occorre registrare diversi minimi crescenti (si badi bene: la scala è invertita), prima che il mercato risenta del deterioramento del ciclo economico.
Per cui la mia conclusione è che è ancora presto per temere che la ripresa economica sia prossima ad uno stop.