Gli indici azionari asiatici chiudono con una maggioranza di ribassi. Reagiscono alle speculazioni sulla possibilità che la Cina rialzi i tassi di interesse nel tentativo di limitare l'inflazione nell'economia a maggiore crescita al mondo, riducendo di conseguenza la domanda di materie prime. Calano i titoli petroliferi, i produttori di alluminio e di semiconduttori, i bancari. Salgono gli esportatori con l'apprezzamento del dollaro.
Matteo Cassiani - Servizio gestioni di Banca Monte Paschi Siena a Milano: "Il fatto che le autorità cinesi abbiano deciso di pubblicare i dati su vendite al dettaglio, produzione industriale e inflazione due giorni dopo il previsto indica la possibilità di un rialzo dei tassi di interesse nel fine settimana".
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