Gli indici azionari europei oscillano tra i due segni per chiudere con una maggioranza di rialzi nonostante negli Stati Uniti aumenti il tasso di disoccupazione e di conseguenza i timori sulla ripresa dell'economia globale. La Germania migliora le stime di crescita.
Edoardo Liuni - Analista de IlNuovoMercato.it a Roma: "La liquidità pompata nel mercato dalla Federal Reserve non sta aiutando le imprese ad assumere ma sta solamente drogando le quotazioni dei listini azionari, l'occupazione rimane l'elemento più preoccupante".
- Unicredit, Intesa Sanpaolo, Saipem
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