Il dollaro è in calo contro le valute a maggiore rendimento dopo che la Federal Reserve ha annunciato la volontà di comprare ulteriore debito di stato per un valore di 600 miliardi di dollari. L'euro sale al massimo degli ultimi nove mesi in seguito alle speculazioni sulla possibilità che la Banca centrale europea continui a non adottare misure di stimolo. Bce e Bank of England lasciano i tassi di interesse invariati.
Gabriele Vedani - Direttore generale Italia di FXCM Forex Capital Markets a Legnano: "Penso che 1,5120 o anche 1,52 possa essere un'aria di destinazione molto verosimile per il movimento dell'euro dollaro, potrebbero esserci delle fasi di storno ma la direzione è quella".
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Carissimo Luciano sarò breve. Parola di boy scout.
RispondiEliminaIn questi giorni ho potuto ammirare interventi da manuale, ma non avevo dubbi. Una opinione che mi piacerebbe ascoltare è sulla correlazione tra il Baltic Dry Index e il CRB. Secondo il mio modesto parere tale rapporto testimonia, qualora ce ne fosse bisogno come l'enormità di denaro che cade dal cielo vada sull'equity e molto meno sui bond, ma sicuramente non dove sarebbe più opportuno. Credo sia un chiaro segnale di come sia bassa la fiducia nei confronti di un futuro prossimo su una ripresa economica. Avremo un brutto risveglio "inflazionato".
Complimenti a tutti. Per Maurizio Piglia: anche ai miei tempi dell'università non si seguivano le chimere monetariste.
Grazie per l'ospitalità.
Ciao Luciano
Graziano
Caro Graziano
RispondiEliminaIl Baltic Dry e' uno dei miei "strumenti" di navigazione sui mercati piu' utile. E uso il CRB e la sua correlazione col Baltic Dry ogni giorno. :)
Mi piace capire cosa succede in termini reali, non in termini nominali di una valuta di riferimento in rotta per il macero.
Mi chiedo come abbiano fatto i "neoclassics" a prendere il sopravvento e il potere...mi chiedo perche' abbiamo dormito e lo abbiamo permesso...
Un saluto
Non sono un esperto di economia, ma credo che l'economia occidendale stia "semplicemente" attraversando un periodo di deflazione. Non è forse questo il "male" che si vuole curare con le recenti politiche "monetarie"?
RispondiEliminaMi piace questo spazio. Bravo Luciano.
Aldo