Il mercato azionario asiatico è in rialzo con il principale indicatore regionale che rimbalza dopo quattro giorni di perdite. Gli investitori speculano sulla possibilità che le preoccupazioni sulle politiche anti inflazionistiche della Cina siano eccessive. Salgono i produttori di materie prime e i titoli della grande distribuzione. L'Irlanda si prepara a ricevere il pacchetto di salvataggio europeo.
Maurizio Piglia - Responsabile investimenti della banca Savings & Investments a Auckland, Nuova Zelanda: "Il governo irlandese dovrà imporre delle misure ancora più draconiane per ripagare i miliardi che serviranno a salvare banchieri inetti e banche fallite, è un discorso difficile da far digerire alla popolazione".
- Many thanks to fairhillnorrie
Se ho inteso correttamente il messaggio del dott. Piglia, la conclusione è: non contano i fondamentali, non conta l'economia, non conta il PIL, i consumi, l'occupazione, i fatturati, le vendite, gli utili o le perdite.
RispondiEliminaConta soltanto capire se la liquidità entra o esce. Se entra si sta investiti, se esce si disinveste.
Ma allora che stiamo a fare a parlare ogni giorno di economia? tanto vale dotarsi di un misuratore di liquidità, no?...
Lucio,
RispondiEliminavorrei che fosse cosi' semplicistico, ma non e'.
Innanzitutto, la liquidita', come avrai notato, non sta ferma, e si muove con velocita'.
Non perdere di vista cosa succede all'economia reale, ai fondamentali e alla macroeconomia serve a capire che, per quanto i mercati finanziari in salita mettano di buonumore...qualcosa, sotto, non funziona, qualcosa si e' disconnesso dalla realta'.
Io sono cresciuto in anni in cui la finanza era lo specchio dell'economia reale,ma le cose cambiano, e non cambiare coi tempi, irrigidirsi, e' un errore.Io devo ritornare performance, e per quanto sia convinto che questa salita sia tutta e solo liquidita', non la posso ignorare o dire solo che e' "sbagliata"...tanto sale lo stesso!
Ma posso prendere nota che i disoccupati americani sono saliti di numero, che i prezzi non aumentano nonostante la salita iperbolica delle materie prime e che la domanda ristagna.
Qualcosa non funziona...e essere guardinghi stimola l'istinto di sopravvivenza in un mercato che in 4 giorni ha ritracciato un mese di salite e nei due giorni successivi se ne e' ripreso quasi la meta'.
Quando i mercati saliranno perche' c'e' piu' occupazione, i salari e il potere d'acquisto cresceranno e alimenteranno di nuovo i consumi...mi rilassero'. Per ora preferisco dormire preoccupato...aiuta a sopravvivere.
Ciao Luciano, prima di tutto ci tenevo davvero a complimentarmi con il tuo Blog e spero che questi miei apprezzamenti saranno da te affermati in uno dei tuoi video perchè credo li meriti davvero.
RispondiEliminaApprofitto di questo messaggio di elogio a “Vloganza” per fare anche una domanda, spero originale, a te ed a Maurizio, riguardo a cosa potrà accadere in futuro all'economia globale. Conscio però dell’inesistenza della celebre "palla di vetro", vi chiedo di immaginare e spiegare due scenari: uno positivo ed uno negativo.
In altre parole: Cosa dovrebbe succedere per far ripartire una sana ed equilibrata crescita economia? E cosa invece potrebbe peggiorare ulteriormente il debole equilibrio dell'attuale quadro macroeconomico?
Per spiegare bene la mia domanda forse mi sono dilungato eccessivamente. Ti prego Luciano di usare il tuo dono della sintesi per plasmare la mia richiesta e porgerla a Maurizio nel modo più comprensibile possibile.
Ci tengo altresì a complimentarmi con il sopraccitato dottor Piglia, non tanto perchè le sue analisi spesso si rivelano esatte, ma soprattutto per la sua straordinaria capacità di argomentare tutto quello che afferma. Cosa che, ahimé, molti “guru” dimenticano sempre di fare.
Con affetto, Federico
Dott.Piglia vorrei sapere da lei se, a parte il QE che potrebbe essere una soluzione provvisoria, (condivisa o no)gli Stati Uniti cercheranno nell'immediato futuro delle Forti Allenze economiche/commerciali con i paesi emergenti.(considerato anche le tante industrie americane in quei paesi)
RispondiEliminaDott.Piglia se fosse così, che ne sarebbe del "Vecchio continente"?
Grazie.
@Federico
RispondiEliminaQuesta mi piace, se Luciano e' d'accordo penserei di parlarne in video.
@gianni
No, non penso che il QE americano sia foriero di forti alleanze, al contrario. Gli USA hanno deciso che la loro crisi non e' dovuta a anni di sovraconsumo e politiche finanziarie dissennate, ma solo alla sopravvalutazione delle monete dei paesi emergenti, che, visto che sono cosi' irragionevoli da insistere a non toccare le loro parita' col dollaro, allora svaluteranno il dollaro per "ripianare" il tutto.
Non mi pare cio' conduca a possibili alleanze...anzi, la Cina e' gia' sulla strada di uno scontro economico e politico con gli americani.
L'Euro si apprezzera' ancora...e l'Europa dovra' giocarsi una partita difficile in mezzo allo scontro dei 2 giganti.