Le Borse asiatiche sono in generale ribasso in reazione ad un dato sul mercato del lavoro americano che ha mostrato un inatteso aumento delle richieste di sussidio di disoccupazione, sottolineando i dubbi sulla forza della prima economia mondiale. L'azionario cinese sale per il settimo giorno consecutivo e registra la sequenza di rialzi più lunga degli ultimi 11 mesi.
Maurizio Piglia - Responsabile degli investimenti della banca Savings & Investments a Auckland, Nuova Zelanda: "In uno scenario terrificante i principali organi di informazione continuano a uscirsene con la linea del partito prendendo la gente per una massa di imbecilli a cui bisogna raccontare delle storie, bisogna dire la verità, parlare di quello che succede davvero è l'essenza del giornalismo".
la gente se già queste cose,non occorre vedere i media o i tg
RispondiEliminaqui si parla di borsa,e si presnta di difficile interpretazione
Complimenti a Vloganza e in particolare al Dott. Piglia, per la lucidità con la quale affronta i problemi. E' purtroppo vero che politica e media ci prendono in giro oramai da troppo tempo (ma sino a che continuiamo ad eleggerli non dobbiamo lamentarci). L'unico rammarico è il tempo troppo breve che viene concesso a queste interviste. Credo che sarebbe interessante per tutti avere anche un consiglio dal dott. Piglia su quali forme di investimento, noi italiano, dovremmo scegliere per i prossimi 2/4 anni, che ritengo saranno cruciali per l'economia mondiale. Grazie, Piero.
RispondiEliminaEffettivamente Sig.Piglia il problema valutario all'esterno, tra la gente non è sentito perchè non esiste, nessuno ne parla.
RispondiEliminaAnzi una decina di giorni fa un quotidiano dedicava un'articolo al riguardo e della tivù non le so dire perchè la guardo poco.
Vedondo i video su Vloganza anch'io nel mio piccolo comincio a capire qualcosina ma sopratutto, mi scusi la contraddizione, mi accorgo che siete voi i primi ad essere disorientati da questa politica valutaria e spero che in un prossimo futuro lo sarete sempre meno, giusto per stare un po più tranquillo......
A parte la "battuta" vorrei farle una domanda:
facendo una veloce ricerca ho letto che circa 1 anno fà l'India ha acquistato qualcosa come 200T di oro ed eravamo a 1090$ all'oncia.
L'oro non si può stampare, secondo lei potrebbe ritornare una moneta di riferimento?
La Cina secondo lei potrebbe lentamente "scaricare" dollari per accumulare oro?
Grazie.
complimenti a Vloganza e con la mia mente approvo incondizionatamente quanto detto dal dott.Piglia, ma con il "cuore" spero che la crisi si risolva.
RispondiEliminaRicordate quanto l'America ha fatto con il piano Marshall nel 1945?? non penso che altre nazioni, men che meno la Cina sarebbe tanto generesa con i perdenti.
@Anonimo 1
RispondiEliminaCritica accettabile,capisco come il quadro renda difficile il tradursi in indicazioni di investimento. Cerchero' di riservare del tempo al tradurre il tutto in comprare o vendere qualche cosa.
@Piero
Lo stesso, cerchero' di fare un intervento con degli spunti di investimento precisi, prossimamente, anzi, gia' settimana prossima.
Non volermene troppo Piero se non riusciro' a darti quel quadro a 2/4 anni che mi chiedi...faccio fatica a vedere oltre un orizzonte di 6 mesi. Ma fra 6 mesi ci risentiamo qui e ti aggiornero'. :)
@Giovanni
Si,Giovanni, e' vero, L'India compro' 200T di oro fisico dal Fondo Monetario in quella data, a 1090$, ma in termini di rupie indiane il valore non e' aumentato come il prezzo in US$...ma ha mantenuto il valore reale di quando e' stato acquistato. Il dollaro US, no di certo.
L'oro, a mio avviso, ha un solo difetto per tornare ad essere moneta di riferimento...la quantita' totale disponibile e' bassa, e il prezzo in US$ ridicolmente basso, se dovesse tornare valuta di riferimento...forse 5,000$ l'oncia non basterebbe.
La Cina lo fara' soltanto se gli Americani insisteranno in questa politica di svalutazione del $US e cercheranno di far pagare il conto delle loro follie al resto del mondo. Il sostituire i $ US come valuta di riferimento e' un dibattito che diventera' urgente fra poco.
@Anonimo4
Con il "cuore" spero molto anch'io , ma ultimamente meglio mantenersi cinici e prepararsi per il peggio,se non si materializza, possiamo sempre festeggiare dopo...
Piu che ricordare (sono del '57)ho letto molto bene dell'idea di George Marshall> Tieni presente che, pur fra gli effetti positivi per tutta 'l' Europa, il Piano Marshall ebbe l'effetto non indifferente di far partire 60 anni di predominanza economica degli USa e di stabilire il $ US come valuta di riferimento del pianeta. C'era la sua bella convenienza!!
Non sottovalutare i Cinesi...io, giocoforza, ho contatti con molti di loro, sono gente come noi, con l'aggiunta che fanno piani a lunga scadenza e non per il prossimo trimestre. Se dovessero vedere un ritorno simile a quello US nel '45, ti assicuro che finanzierebbero immediatamente l'equivalente di un Piano Marshall!!
A presto, e grazie degli input a tutti!
Ottimi gli spunti e lucide le analisi di Piglia...(del resto ricordo anche cosa diceva 10 fa in una seguita trasmissione di un'emittente lombarda in modo altrettanto lucdo)
RispondiEliminaConcordo che i manovratori ormai sono alla frutta e fanno di tutto per assecondare e tranquillizzare i mercati che hanno intrapreso ,in tutti gli asset eccetto gli immobili , la strada a senso unico del rialzo.
Stessa anomalia che si manifesto' nel dopo sboom delle dotcom ...altra anomalia e'un settembre /ottobre che stanno demolendo ogni barriera di confidenza statistica su stagionalita' annuale del mercato (non ho il dato preciso ) per forse piu' di 50 anni di transazioni.
Riguardo i media non vale neanche la pena di parlarne ..le voci indipendenti e non asservte alla politica/potere vanno cercate con la lanterna....
Ivan
Complimenti per l'intervista, veramente attuale non le solite "marmellate", come ha detto Santoro. Andate avanti così, in bocca al lupo.
RispondiEliminacredo che l'america abbia un disperato bisogno di far ripartire l'economia e l'iniezione di liquidità oltre a creare le condizioni per il rilancio delle esportazioni dovrebbe anche riportare fiducia nei mercati innescando un ottimismo propedeutico ad una ripresa economica con la logica conseguenza virtuosa sui bilanci e sul debito.
RispondiEliminaquesto in teoria se però qualcosa non funzionasse.. di buono rimarrebbe solo l'oro
Complimenti a Maurizio Piglia, ottima analisi lucida e cinica... Alessandro.
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