Le Borse asiatiche presentano una maggioranza di segni negativi, appesantite dal più forte ribasso dell'azionario giapponese in quasi sei settimane. Lo yen si apprezza, l'attività manifatturiera degli Stati Uniti si indebolisce e Google, il primo motore di ricerca su internet, pubblica risultati trimestrali deludenti.
Maurizio Piglia - Responsabile investimenti della banca Savings & Investments a Auckland, Nuova Zelanda: "Ho la sensazione che nel 2010 il mercato chiuderà più in basso di dove siamo adesso. Questo é un altro anno in cui diventa veramente difficile realizzare un profitto significativo per i clienti, sarà un grosso risultato chiudere l'anno marginalmente positivi".
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