Gli indici azionari europei calano per la terza sessione consecutiva appesantiti dalle perdite di Grecia, Spagna e Portogallo. Gli investitori sono ancora soggetti a forti cambiamenti di umore e tornano a temere che la crisi del debito sovrano possa limitare la crescita economica.
I Cds sul debito governativo della Grecia - i cosiddetti Credit Default Swaps, una forma di assicurazione sulla possibilità di insolvenza - sono saliti di 27 punti base fino al livello record di 959. Un segnale di peggioramento della crisi del debito.
Roberto Malnati - Responsabile della ricerca di Global Opportunity Investments a Lugano: "C'é forte movimento e forte tensione, il mercato non riesce a leggere perfettamente tutte le indicazioni e torna sui soliti vecchi temi, e quindi la Grecia".
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